Si e’ svolta mercoledi’ 9 marzo , al Teatro Le Salette in Roma posto in Vicolo del Campanile 14, la presentazione al pubblico del primo volume del noto regista e sceneggiatore Marco Tullio Barboni , dal titolo “…e lo chiamerai destino” – Edizioni Kappa.
Un’opera originale scritta totalmente in forma dialogica: esperimento assai raro, e comprovante la grande sapienza nella padronanza della materia da parte di chi lo ha ideato.
Marco Tullio appartiene ad una illustre famiglia che ha segnato tratti importanti del cinema italiano d’Autore. Lo zio Leonida è stato un magistrale direttore della fotografia, amatissimo da Anna Magnani; il padre Enzo, prima operatore alla macchina poi direttore della fotografia ed infine regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher, ha legato gran parte della sua fama a film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all’indimenticabile filone degli spaghetti western. Frequentatore di set fin da bambino, e’ stato lui stesso regista e sceneggiatore, ed ha proseguito la carriera familiare con caparbieta’ e notevole talento. Uomo di profonda cultura e variegati interessi, vede pero’ il suo prossimo futuro come scrittore ed Autore di futuri, nuovi testi teatrali, da tradurre anche in lingua inglese e magari da esportare in America.
“…e lo chiamerai destino” tratta un dialogo impossibile quanto affascinante: Conscio vs. Inconscio. Come due celebrati personaggi dello spettacolo. Del piu’ celebrato degli spettacoli: quello della vita. E’ un faccia a faccia raccontato come mai nessuno prima. I lettori trovano nel volume un dialogo animato, sorprendente, sfrontato e finanche rivelatore tra due entita’ cui e’ affidata la piu’ grande delle responsabilita’: quella di scegliere.
Come rivela Marco Tullio Barboni : “Se parlare o tacere, amare od odiare, combattere o fuggire. Oscar e Felix danno voce al Conscio e all’Inconscio di George Martini in un botta e risposta serrato e senza esclusioni di colpi. Ne deriva il racconto di una vita, metafora di milioni di altre vite, anche della nostra”.
L’intervista sul palco del teatro Le Salette, che ben ha illustrato la creativita’ di Marco Tullio mista alla notevole sostanza culturale della sua opera prima, e’ stata curata da un grande professionista dell’Informazione, ideatore e conduttore di molteplici trasmissioni : il giornalista Giovanni Masotti, ex corrispondente RAI da Mosca, Londra, Bruxelles e Parigi e gia’ illustre vicedirettore del TG2 nonche’ ex vicedirettore di RAI2.
L’evento, organizzato dal teatro ospitante in collaborazione promozionale con l’Associazione culturale Occhio dell’Arte e la sottoscritta, ha visto nel parterre numerosi ospiti culturali legati alla materia di cui tratta il libro ed alcune vecchie conoscenze dell’Autore.
Si sono riconosciuti tra il pubblico presente il produttore Giuseppe Pedersoli, figlio del mitico Bud; il compositore Franco Micalizzi; il doppiatore e direttore di doppiaggio Giovanni Brusatori.
Ed ancora: il noto Giorgio Felicioli, l’agente Luciana Soli, l’Ambasciatore del Made in Italy nel Mondo Anthony Peth, la giornalista, speaker e personaggio Tv Roberta Beta, la scultrice Alba Gonzales, lo scrittore ed architetto Ugo De Angelis, la giornalista e poetessa Silvana Lazzarino, l’attrice Anna Tognetti, il life coach ed esperto di ipnosi regressiva Evaldo Cavallaro, la psicologa Francesca Andronico, il produttore Roberto Andreucci, l’attore Giorgio Romanelli, la giornalista RAI Alessandra Palomba, il M.A.s.U.P.S. Fabio Tassinari della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a Cavallo, il regista Domenico Briguglio, la Presidente A.I.S.L_O. Maria Grazia De Angelis, la giornalista Federica Pansadoro, la Dottoressa Patrizia Borrelli, l’editore Riccardo Cappabianca, il giornalista Antonello De Pierro nonche’ Presidente dell’ Italia dei Diritti, il Responsabile Radio Rai Carlo De Marinis, la diringente FIDAPA Aurora Collado (…).
Sono stati infatti in molti ad applaudire Marco Tullio e l’ originale presentazione letteraria della sua opera prima, che ha visto anche due bravissimi attori avvicendarsi on stage per un paio di volte: Alfonso Di Vito e Raimondo Morelli.
Interessanti i contributi video usati per approfondire il contenuto del volume e per tratteggiare aspetti personali del suo Autore , soprattutto quello del grande esperto della psiche, il Prof. Domenico Mazzullo, e dell’amico di famiglia Bud Spencer, che ha regalato ai presenti una meravigliosa chicca visiva di ironia e umanità.
Una presentazione al pubblico ad invito molto riuscita, che si è conclusa con un meraviglioso buffet.